Oggi vi parliamo di una delle tavole che ha lasciato più il segno nella storia di Channel Islands ed in generale tra le tavole da surf commerciali, parliamo della Dumpster Diver di Dane Reynolds.
Era circa il 2015 quando Channel Islands in collaborazione con il mitico Dane Reynolds hanno lanciato sul mercato del surf una delle tavole più iconiche degli ultimi anni, il Dumpster Diver. Una step down che ha dato vita a numerose varianti e mix, pensiamo solo alla neckbeard, chiamandosi con diversi nomi, assumendo carattaristiche diverse, ma sfruttando sempre un idea vincente che rende questa tavola da surf, ancora oggi, dopo anni, una delle tavole migliori uscite dalla shaping room di Channel Islands, infatti è uscita da poco, non per caso, il remake. Dopo una premessa doverosa, arriviamo al sodo:
COME CI SIAMO TROVATI CON LA DUMPSTER DIVER SULLE ONDE DI CASA?
Precisiamo che quella che abbiamo acquistato nel 2015, una 5.10 , in considerazione della nostra altezza (1.83 per 75kg), che usiamo ancora oggi in rare condizioni, anche se provata dai segni del tempo, è in PU,con pinne FCS AM2, attacco FCS system I, lo spintek e le FCS II non erano ancora nati.
La caratteristica principale che ci ha colpito di questa tavola da surf è che entra facilmente nelle onde, restituendo subito una buona sensazione di connessione tra onda e surfer. Il rocker della tavola è continuo ma discreto e questo permette alla Dumpster Diver di essere spinta forte. Anche in condizioni piccole e mosce la tavola va benino, infatti è in grado di navigare discretamente anche in sezioni dell’onda più scariche e piatte, il tutto grazie al quel bel squash tail che ha in coda, che, con certezza, possiamo dire che un grande valore aggiunto e vincente di questa tavola da surf.
Chiaramente come tutte le tavole da surf categorizzate da Channel Islands come stepdown/groveler è una tavola per small wave ma anche per onde e condizioni medie.
Bisogna dire che questa è una di quelle tavole, sencondo la mia idea e sensazione, che non parte da sola, bisogna comunque farsi sentire con le braccia, ma dopo i primi secondi dal take off, subito, si percepisce un certo feeling e sensazioni positivi, insomma si ha subito voglia di provare qualcosa.
Dalla brilante collaborazione con CI e Dane Reynolds è nata una tavola da surf efficace sul cambio di direzione ma è nel pocket, che da il meglio. Il tutto grazie al suo nose allagato ma decisamente contenuto ed il volume ben bilanciato e centrale che aiuta la tavola a scorrere anche in quelle sezioni con poca spinta e mosce , rendendo questa tavola, un’arma per quasi tutte le vostre surfate.
Con la Dumpster diver possiamo dire che ci siamo divertiti per diversi anni, certo ora, causa la nostra smania di provare nuove tavole e sensazioni, è stata un pò messa da parte, ma è una di quelle tavole da tenere assolutamente nel quiver perchè è affidabile, divertente e pronta a strapparvi sempre un sorriso sulle onde di casa. E sulle onde oceaniche…. in due parole? E’ casa sua!