Tra tutte le tavole della gamma Slater Designs, la Sci-Fi è quella che ha attirato maggiormente la nostra attenzione, e per questo oggi abbiamo deciso di raccontarvi la nostra personale esperienza con questa tavola da surf.
La Sci-Fi ovviamente non è la solita tavola da surf. Vanta shape molto interessanti, canali accentuati e un bat tail che sembra un tributo a Batman. Non possiamo definirla una tavola da surf ad alte prestazioni, ma di certo possiamo definire la Sci-Fi come uno sguardo al futuro.
Quando abbiamo deciso di comprare questa tavola da surf, dal prezzo non proprio economico, eravamo consapevoli che una tavola uscita dalle mani ed mente di Tomo e Kelly Slater non avrebbe brillato sul nostro mare semplicemente perchè la materia prima è diversa…ma siamo sicuri che la nostra percezione era giusta?
COME CI SIAMO TROVATI CON QUESTA TAVOLA TARGATA SLATER DESIGNS?
Noi personalmente, per un altezza di 1.83 per 77kg, abbiamo acquistato e provato una Sci-Fi della Kelly Slater Design misure 5’11” x 19.75″ x 2.625″ | 32.30 e possiamo dire che, secondo la nostra personale esperienza, sulle onde nostrane, con questa tavola da surf, abbiamo passato momenti in cui ci sentivamo che stavo reimparando i fondamenti del surf ed altri in cui il feeling era totale. Insomma il primo approccio è stato…strano diciamo!
La Sci-Fi, tuttavia, porta la complessità dell’arte dello shaping ad un nuovo livello, con rail dritti, un tail inusuale ma che funziona benissimo, ed un single concave che corre lungo il bottom della tavola, il tutto connesso al cuore pulsante della Sci-Fi di Kelly Slater e Tomo che risulta essere il moderno concetto di scafo planante di Daniel Thomson “Tomo”.
Durante le prime session di conoscenza della tavola, questa ci è sembrata imprevedibile, soprattutto se paragonata ad una shortboard tradizionale. La tavola è un concentrato di velocità generata dai volumi bilanciati dalla stessa e dalla costruzione LFT, il tail invece funziona da “artiglio”. Infatti una volta generata la velocità per attaccare il lip, il bat tail si aggancia letteralmente al lip dandovi la possibilità di impostare manovre pontenti e decise. La sfida più grande che la Sci-Fi presenta al surfista è proprio quella di imparare come questa tavola si aggancia all’onda in modo da poter ottimizzare la surfata senza perdendo il controllo.
Inoltre possiamo aggiungere:
Il bat tail della Sci-Fi ti offre meno resistenza e più presa sulle onde aperte e di dimensioni medie, mentre con mare con poca spinta, la tavola, in fase di manovra, decelera rapidamente perdendo la sua brillantezza.
È veloce. Non si può negare che la Sci-Fi generi una velocità elevata sia nelle onde grandi che in quelle piccole. Il setup quad è il set naturale per questa tavola, ma se si punta a mare grosso meglio andare con una confomazione trhuster ( almeno per la nostra preferenza ed esperienza)
Funziona meglio in condizioni pulite. La Sci-Fi eccelle quando le condizioni sono lisce, mentre invece soffre, proprio per il materiale, su onde sporcate dal vento. Si percepisce la mano di TOMO dietro questa tavola, poichè dal tail al nose l’acqua viene incanalata in un modo molto specifico, sia sotto la tavola che lungo i rail.
Di certo questa tavola da surf, pur se ci sentiamo tranquilli a definirla come una tavola ibrida, e non una high performance shortboard, risulta sprecata per un principiante, quindi la consigliamo vivamente a surfisti di livello intermedio e avanzato.
La Sci-Fi I oramai possiamo dire che è fuori mercato quindi o la troverete da qualche privato o in qualche fondo di magazzino, ma ugualmente la Sci-Fi II la consigliamo 3 pollici più corta della vostra shortboard quotidiana, in quanto questa tavola, anche su misure piccole, garantisce sempre un volume adeguato.
Ci teniamo a dire che questa tavola, non è una tavola da surf immediata, va studiata, capita ed apprezzata. Quindi prendetevi il giusto tempo per prendere confidenza con lo shape,i rail ed il tail della Sci-Fi, perché le vostre curve su pareti ripide richiederanno modifiche al vostro stile abituale, quindi preparatevi a sperimentare. In poche parole possiamo dire che, se volete una tavola che sia prevedibile e che non richieda una curva di apprendimento, allora è meglio optare per una shortboard standard, se, invece, desiderate provare qualcosa di diverso e godervi nuove senzazione nel vostro surf style, allora questo potrebbe essere il vostro biglietto per una nuova formula per il divertimento.
La Sci-Fi è adatta come tavola a tutto tondo, perché gestisce praticamente qualsiasi onda. Tuttavia, se sarà la vostra unica tavola nel quiver e non surfate molto spesso, allora qualcosa di un po’ più convenzionale probabilmente andrà meglio.